Tassa di successione...Chiarimenti.
Quando ci lascia un nostro caro, le ultime cose alle quale vorremmo pensare sono le incombenze di ordine burocratico. Purtroppo però, siamo costretti a farlo ed è meglio essere preparati per sbrigare le pratiche col minor impegno possibile e dedicarci al nostro dolore.
Ecco perché dovresti sapere bene che cos’è la tassa di successione e come muoverti in caso di bisogno.
Che cos’è la tassa di successione
La tassa di successione è un’imposta che si è tenuti a pagare sui beni che si ricevono in eredità.
Non fa differenza che il passaggio di beni immobili o diritti reali immobiliari avvenga a seguito di testamento olografo, stipulato di fronte al notaio o segreto.
Ora che abbiamo chiarito che cos’è la tassa di successione, vanno comprese le incombenze a carico del destinatario dell’eredità.
Quest’ultimo deve infatti presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate della circoscrizione del defunto, entro 12 mesi dal momento di apertura della pratica di successione stessa.
Nello specifico, sono tenuti a presentare tale dichiarazione:
• i chiamati all’eredità ed i legatari
• gli amministratori dell’eredità
• gli esecutori testamentari
In caso di rinuncia all’eredità, va da sé che non vi è alcun obbligo da espletare.
Non bisogna altresì presentare la dichiarazione se:
• i destinatari dell’eredità sono i coniugi ed i parenti in linea retta del defunto
• l’eredità non ha un valore complessivo superiore ai 100.000 €
• l’eredità non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari
Importi e scadenze
Potrebbe non essere sufficiente sapere che cos’è la tassa di successione. Andiamo dunque ad approfondire altri aspetti importanti quali gli importi e le scadenze da ottemperare.
Di definire le aliquote si occupa il Decreto Legge n.262 del 2006 e nello specifico, l’articolo 2 al comma 48.
Senza entrare nello specifico delle casistiche, per le quali ti consigliamo di contattare un commercialista che possa seguirti e guidarti in un dedalo piuttosto intricato, possiamo anticiparti che le percentuali da versare al Fisco variano dall’4 all’8% del totale del valore dei trasferimenti.
Sono inoltre previste delle franchigie da applicare in casi particolari.
Per quanto riguarda invece le scadenze, il pagamento della tassa di successione deve essere effettuato entro 60 giorni dall’avviso di liquidazione dell’eredità.
È possibile anche pagarla a rate, ma il 20% del totale deve essere corrisposto entro i 60 giorni di cui sopra ed il restante importo va regolato in massimo 8 rate (o 12 in caso di ammontare superiore ai 20.000 €).



